Un giorno come tanti, mentre state facendo le solite cose vi accorgete di cominciare ad avere un dolore sempre più forte nell’area dello stomaco. Il dolore in breve tempo diventa lancinante, fortissimo, insopportabile.
Vi sentite sempre più male e inizia una nausea fortissima con conati di vomito violento. Il materiale rigurgitato è di un colore verde o giallastro e, giustamente, vi preoccupate. Decidete di chiedere di essere portati al pronto soccorso e dopo la visita ecco la sconcertante diagnosi: Attacco Emicranico.
Per quanto possa sembrare incredibile, avete avuto un episodio di Emicrania Addominale.
Siamo abituati a pensare che l’emicrania sia una patologia che colpisca (come il nome suggerirebbe) la nostra testa (o meglio, il cervello). In realtà si tratta di un disturbo molto più complesso di quello che la gente comune possa pensare. Il nostro cervello è l’organo che gestisce tutte le funzioni del nostro organismo ed è anche l’organo che crea la percezione di tutti i dolori che proviamo. Non è affatto scontato che la localizzazione del dolore emicranico sia la testa, la mente può farlo riflettere in qualsiasi altra zona del corpo ingannandoci sull’origine stessa del dolore. In questo tipo di emicrania la percezione è nell’area dell’addome.
Come se non bastasse l’attacco può essere preceduto o seguito da una serie di spiacevoli allucinazioni sensoriali detta Aura Emicranica. L’emicrania addominale colpisce maggiormente i bambini rispetto agli adulti e purtroppo può essere il precursore di una vita futura da emicranico cronico.