Nella terra del Sol Levante, essere in sovrappeso è fuori legge. Ma qual è il motivo di questa decisione insolita?
Nell’aprile 2008, è entrato in vigore in Giappone una legge mirata contro l’obesità, per prevenire arresti cardiaci, malattie cardiovascolari e diabete. Si tratta di una delle più ambiziose campagne mai intraprese da una nazione per convincere i suoi cittadini a perdere peso e restare in forma.
Secondo quanto stabilito dalla legge, tra gli esami da fare per il check up annuale, le aziende e i Governi locali devono misurare anche il girovita dei cittadini giapponesi tra i 40 e i 74 anni di età. La misura non può superare gli 85 centimetri per gli uomini e i 90 cm. per le donne.
Le persone in sovrappeso avranno fino a tre mesi per perdere peso. Se falliranno, saranno costrette a sottoporsi ad una dieta forzata per 6 mesi, partecipando a sedute di terapie obbligatorie abbastanza costose. E se ancora non dovessero rientrare nei parametri previsti verranno addirittura multate.
Per motivare i dipendenti, alcune grandi aziende giapponesi come Mitsui Chemicals o Matsushita, gratificano i loro dipendenti che seguono una dieta con viaggi o premi.
Anche se il Giappone è al secondo posto nella classifica dei paesi più ‘magri’ del mondo, secondo l’OMS, le autorità giapponesi sono preoccupate per il fatto che le nuove generazioni consumano sempre più cibi occidentali ricchi di grassi e zuccheri.