Durante il periodo dell’influenza Spagnola (1918-1920) l’utilizzo della mascherina era obbligatorio anche se non ovunque. Ad esempio in molti luoghi degli Stati Uniti l’uso della mascherina era obbligatorio, soprattutto nei luoghi e nei mezzi pubblici. In alcune città era addirittura previsto il carcere per chi veniva pizzicato fuori di casa senza la mascherina.
In Italia, sebbene non fosse previsto il carcere, in molti luoghi era comunque obbligatoria. Anche in quell’epoca (come nel periodo della pandemia di SARS-CoV-2) si faceva resistenza all’uso della mascherina da parte di alcune amministrazioni: Ad esempio, a Bologna veniva ritenuta inutile basandosi sull’assunto di alcuni medici esperti che “il virus filtrabile dell’influenza passa attraverso qualsiasi maschera che permetta il passaggio dell’aria“.
L’uso della mascherina era ostacolato soprattutto dagli uomini che la consideravano un attentato alla loro virilità. Un altro problema era la loro resistenza a rinunciare a comportamenti a rischio come sputare o non lavarsi troppo, altro segno di mascolinità.