Nella lettera “contro Scapula” scritto da uno dei più conosciuti apologeti cristiani, Tertulliano, si racconta il caso di un governatore della provincia d’Asia di nome Gneo Antonino Arrio (nel 80-81 D.C.), che si trovò a dover condannare a morte alcuni cristiani. Durante il processo però, inaspettatamente si trovò circondato da un grande numero di aderenti a questa nuova fede che si presentarono a lui per farsi mettere a morte.
Chiaramente stupito, dopo averne messo a morte qualcuno (probabilmente più per metterli alla prova, cercare di intimorirli e farli desistere piuttosto che per ferocia anticristiana), esasperato esclamò: “O, gente sciagurata! Se desiderate tanto morire avete burroni da cui gettarvi e funi con le quali impiccarvi!“
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