La famosa amante di Adolf Hitler, Eva Braun, non ha mai avuto rapporti sessuali con il Führer, afferma il l’autore inglese Thomas Lundmark, nel suo libro biografico su Eva Braun, compagna pluriennale e moglie per un solo giorno di Adolf Hitler, intitolato “Eva Braun: Her Life and Times: 1912-1945”.
Eva Braun non ha mai fatto sesso con Hitler a causa di una rara disfunzione ginecologica che l’avrebbe resa insopportabilmente dolorosa. È probabile che abbia sofferto della sindrome di Mayer-Rokitansky-Küster-Hauser (MRKH), sostiene il professor Thomas Lundmark.
Questa malattia molto rara si verifica quando un feto femminile non riesce a sviluppare completamente il suo sistema riproduttivo, rimanendo con un utero piccolo o assente e un canale vaginale che può essere corto, stretto o totalmente mancante. Le donne adulte con questa condizione sostengono che il sesso è un’esperienza dolorosa e molte cercano un intervento chirurgico.
Secondo Lundmark, Eva Braun si sarebbe sottoposta ad un intervento chirurgico. Un elemento chiave di prova è un calendario tenuto dalla moglie del Dr. Gustav Scholten, un importante ginecologo nazista di Monaco di Baviera. Sul calendario, la signora Scholten descrive la chiamata dalla residenza di Hitler, il Berghof, scrivendo: “Telefonata Berghof, viaggio in Italia da Fuehrer, grazie per l’operazione Eva Braun”. Il medico è morto in un incidente stradale ma Lundmark è riuscita a rintracciare il figlio che ha confermato sia la degenza della Braun nella clinica bavarese, sia il messaggio di ringraziamento da parte di Hitler per un “intervento chirurgico coronato con successo”. Il motivo dell’operazione è stato rivelato in un’intervista alla madre di Eva, Fanny, dal giornalista turco-americano Nerin Gun, che ha pubblicato una biografia della Braun nel 1968.
Altre testimonianze confermano la teoria della natura unicamente platonica della relazione tra il Führer e la sua compagna. Eva avrebbe confessato al suo interprete, il diplomatico nazista Eugen Dollmann, che l’accompagnò in un viaggio a Roma, che non aveva alcuna intimità fisica con Hitler. Secondo le memorie di Dollmann, la donna dichiarò: “Missione, missione, missione è tutto ciò che sa … l’idea stessa di un contatto fisico significherebbe la contaminazione della sua missione”.
Persino lo stesso Hitler, nella sua ultima volontà e testamento, suggerisce una relazione platonica quando ringrazia la Braun per “molti anni di amicizia fedele”. L’unica menzione che fa dell’amore è l’amore per il suo popolo. La donna sarebbe stata usata dal Führer per tacitare voci sulla sua vita privata che, ancora oggi, continua a suscitare interesse e curiosità.
Nelle parole del professor Lundmark: “Nessuno della cerchia ristretta di Eva, ha mai fatto alcun accenno alla vita sessuale tra lei e Hitler, nemmeno i suoi genitori. Eva non ha mai detto niente a nessuno, non c’è traccia di ciò, quindi la probabilità che abbiano avuto un’intimità fisica è praticamente nulla”.
Inoltre il professore non è riuscito a trovare alcun indizio sull’esistenza di amanti di Eva Braun antecedenti la relazione con Hitler.